l'incomunicabilità

sembra il titolo di un romanzo di Moravia o un film di Antonioni, ma invece è la descrizione di quello che mi è successo ieri. Un mio collega mi ha chiesto di fare il colloquio ad un suo amico per avere un parere obiettivo, questo suo amico è danese e il colloquio è stato una comica. Mi sembrava di essere peppino de filippo che prova a parlare inglese. Il mio accento non è quello della regina ma fino adesso sono riuscito a parlare con gente di tutte le razze e non mi è mai capitata una cosa del genere.

Ho provato proprio la incomunicabilità, gli scrivevo le parole alla lavagna e non capiva il nesso nel discorso (e ovviamente lui aveva un accento migliore del mio), una tragedia. Non so se avete provato una sensazione del genere, ma non è carina! Ve lo assicuro. Ripensandoci mi viene da ridere, perchè di fatto la cosa osservata dall'esterno era proprio buffa.

Sarà stato qualcuno inviato da Lars Von Trier per girare un film su quanto è possibile parlare MALE inglese.

 

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